Respiri

Respiri  nasce dalla mia necessità di puntare l’obiettivo con lo stesso entusiasmo e lo stesso candore di un bambino che sorpreso indica la luna e sorridendo gioioso urla: “guarda!!!” a chi gli è accanto. Nasce a mare, nei cali di vento, nell’attesa che si possa dare inizio alle procedure di partenza di una regata. Nasce in rada, quando tutto è calmo, o in banchina. In quei momenti il tempo si ferma, si espande, diventa ‘mio’. Inevitabilmente lo sguardo si posa sull’acqua: il respiro lento del mare pian piano diventa il mio, divengo parte di esso. Divento spuma, movimento; quei riflessi, che giocano modellati dal mare ed in esso si fondono lasciandomi una sensazione di infinito, di serenità, di equilibrio, di allegria.